SINTESI DEL DECRETO-LEGGE 18 DICEMBRE 2020 N. 172

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Dal 21 dicembre al 06 gennaio sarà fatto divieto sportarsi al di fuori dalle Regioni se non per motivi di lavoro, necessità e salute.

Nei giorni del 24/25/26/27 e 31/01/02/03/05/06 saranno applicate le regole delle zone rosse come da DPCM del 03 dicembre 2020, articolo 3, nello specifico:

Spostamenti:

  • è vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
  • non sono permessi gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.

ECCEZIONI:

Durante  i  giorni compresi tra il 24 dicembre 2020 e il  6  gennaio  2021  è  consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata,  ubicata nella medesima  regione,  una  sola  volta  al  giorno,  in  un  arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei  limiti  di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi gia’  conviventi,  oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone  esercitino  la  potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. (Due persone congiunti, parenti o amici all’interno della stessa regione quindi anche fuori dal comune).

Sono sospese con le seguenti eccezioni:

  • le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) 7 giorni su 7, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale nel rispetto dei protocolli diretti a prevenire o contenere il contagio.
  • nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio quindi anche fuori comune.
  • asporto consentito fino alle ore 22.00 in questi giorni solo per residenti all’interno del comune.
  • gli alberghi possono sempre servire i loro clienti, ma dalle 18 del 31 dicembre sino alle 7 del primo gennaio sarà possibile solo il servizio in camera.
  • le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità  sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività.
  • sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.
  • restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
  • Chiusi i centri estetici.

Sport:

  • sono vietate le attività sportive, anche nei centri sportivi all’aperto.
  • è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie;

Nei giorni 28/29/30 dicembre e 04 gennaio 2020 saranno applicate le regole delle zone arancioni come da DPCM del 03 dicembre 2020, articolo 2, nello specifico:

Spostamenti:

  • è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute;

ECCEZIONI:

Durante  i  giorni compresi tra il 24 dicembre 2020 e il  6  gennaio  2021  e’   consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata,  ubicata nella medesima  regioneuna  sola  volta  al  giorno,  in  un  arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei  limiti  di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già  conviventi,  oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone  esercitino  la  potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. (Due persone anche non congiunte all’interno della stessa regione quindi anche fuori dal comune).

Sono sospese:

  • servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese 7 giorni su   7, ad esclusione delle mense e del catering continuativo nel rispetto dei protocolli diretti a prevenire o contenere il contagio.
  • nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio.
  • l’asporto è consentito fino alle ore 22.00 solo per residenti all’interno del comune con l’eccezione per i residenti dei comuni con popolazione non superiore ai 5000 abitanti che possono uscire in un raggio di 30 km, con esclusione dei capoluoghi di provincia.
  • gli alberghi possono sempre servire i loro clienti, ma dalle 18 del 31 dicembre sino alle 7 del primo gennaio sarà possibile solo il servizio in camera.

Rimangano aperti:

  • restano aperti tutti i negozi. Pur rimanendo vietati gli spostamenti fuori dal proprio comune, è possibile derogare a tale misura per recarsi a fare la spesa in un paese vicino qualora  il comune di residenza non preveda la tipologia di punto vendita che cerchiamo oppure in presenza di ragioni di maggiore convenienza economica.
  • restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
  • rimangono aperti estetiste, parrucchieri e barbieri.

Sport:

  • sono vietate le attività sportive, anche nei centri sportivi all’aperto.
  • è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; 

Contributi a fondo perduto

Al fine di sostenere gli operatori dei settori economici interessati da queste nuove misure restrittive introdotte per contenere la diffusione dell’epidemia «Covid-19», viene riconosciuto un contributo a fondo perdutoa favore dei soggetti che, alla data di entrata in vigore del presente decreto (al 19 dicembre 2020), hanno la partita IVA attiva e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nella tabella di cui all’allegato 1 riportata qui sotto e spetta esclusivamente ai soggetti che hanno già beneficiato del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 che non abbiano restituito il predetto ristoro, ed e’ corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo.

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| CODICE ATECO (56 – ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE)

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| 561011 – Ristorazione con somministrazione

| 561012 – Attività’ di ristorazione connesse alle aziende

|          agricole

| 561020 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di

|          cibi da asporto

| 561030 – Gelaterie e pasticcerie

| 561041 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti

| 561042 – Ristorazione ambulante

| 561050 – Ristorazione su treni e navi

| 562100 – Catering per eventi, banqueting

| 562910 – Mense

| 562920 – Catering continuativo su base contrattuale

| 563000 – Bar e altri esercizi simili senza cucina

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Rimane in vigore il DPCM del 03 dicembre 2020 fino al 15 gennaio 2021, decade invece il 24 dicembre 2020 l’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale del Veneto del 17/12/2020.

Le regole per il pranzo di Natale: chi si può invitare e quali le deroghe.

Se il nucleo familiare convivente è composto da quattro persone (due genitori e due figli) si possono invitare per pranzo a Natale i nonni? Sì, è possibile ma solo due nonni. La deroga del governo consente di poter ricevere a casa, nei giorni in cui l’Italia sarà zona rossa (dal 24 al 27 dicembre, dal 31 al 3 e il 5 e 6), fino a due persone non conviventi, più eventuali figli minori o persone disabili. Con la forte raccomandazione di mantenere le distanze ed indossare la mascherina.

Se i nonni vogliono fare il pranzo a casa loro, la stessa famiglia dell’esempio precedente può andare a trovarli? Sì, ma dipende dall’età dei figli. La deroga è infatti basata sullo spostamento e va applicata alle persone che si mettono in movimento ed escono da casa nonostante il divieto previsto dalla zona rossa

Ci si può infatti spostare solo in due, senza contare bambini sotto i 14 anni e persone disabili. Quindi se la famiglia è composta da genitori e due figli under 14 il nucleo familiare si può spostare per intero. Se invece uno o più dei figli hanno più di 14 anni, anche se ancora minorenni, bisogna scegliere cosa fare perché la regola dice che si possono muovere solo due persone sopra i 14 anni alla volta.

Se una famiglia di 4 persone ha entrambi i figli sopra i 14 anni cosa può fare? Il pranzo con due nonni si può fare solo se sono i due nonni a spostarsi. Se invece il pranzo si fa a casa dei nonni, il nucleo convivente non potrà muoversi per intero e dovrà dividersi.

La deroga vale anche tra fratelli o per figli maggiorenni? Sì, la deroga indica solo il numero delle persone, non il grado di parentela. Non è fatta solo per gli anziani. Gli stessi esempi quindi valgono anche per altri familiari. Il concetto di base resta in ogni caso quello di evitare che familiari non conviventi debbano rimanere isolati nei giorni di festa, non quello di consentire aggregazioni di nuclei familiari diversi.

Si può andare in un’altra regione a Natale e Capodanno? No, nei 10 giorni di zona rossa (24-25-26-27 e 31 dicembre, 1-2-3-5 e 6 gennaio) in tutto il Paese valgono le regole finora adottate nelle regioni rosse: sarà “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita” tra le regioni “salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. Gli spostamenti tra regioni sono comunque bloccati da lunedì 21 come previsto dal Dpcm del 3 dicembre.

Si possono invitare a pranzo anche il partner o amici? Sì, come già successo a marzo, la deroga agli spostamenti della zona rossa aveva riguardato i congiunti, allargando l’interpretazione del termine non soltanto ai consanguinei ma agli affetti stabili. La nuova norma non fa alcun riferimento al legame tra persone. Resta ovviamente valido il limite numerico.

Se due congiunti non conviventi abitano in un altro Comune è possibile andare a trovarli? Sì, gli spostamenti in deroga sono consentiti una sola volta al giorno, tra le 5 alle 22, nei confini dell’intera regione.

Potrà succedere che le forze dell’ordine vadano a controllare quante persone sono in casa e le identifichi? No, l’intervento delle forze dell’ordine è possibile solo se c’è il sospetto che in un’abitazione si stia commettendo un reato. Verranno disposti servizi di controllo capillari sugli spostamenti e servirà fare un’autocertificazione indicando il motivo dell’uscita da casa.

Queste norme sono valide anche per il cenone di capodanno? Sì, sono valide per tutti i giorni in cui l’Italia sarà in zona rossa. Chi gode della deroga dovrà comunque rispettare il termine delle 22 fissato dal coprifuoco