NUOVI CRITERI PER LA CORRETTA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

Pubblicato il Pubblicato in Notizie

L. 116/2014 Modifiche all’allegato D parte IV – del D. Lgs. 152/2006

Il 18.02.2015 è entrato in vigore il nuovo sistema di classificazione dei rifiuti, conseguente alle prescrizioni previste prima dal D. L. n. 91/2014 e successivamente dalla Legge di conversione n. 116 in vigore dal 21.08.2014 in merito alla revisione dell’allegato D della Patte IV del Codice ambientale per l’attribuzione dei Codici Europei ai rifiuti (CER).

Di seguito riportiamo i contenuti principali della nuova normativa:

  • La classificazione dei rifiuti deve essere effettuata dal produttore assegnando ad essi il corrispondente Codice CER, prima che il rifiuto sia allontanato dal luogo di produzione;
  • non sarà più possibile effettuare analisi dei rifiuti da parte dello smaltitore in concomitanza dello smaltimento

L’elenco dei codici CER prevede rifiuti pericolosi e non pericolosi e per determinate tipologie di rifiuti dei codici definiti “a specchio” (vale a dire stesso rifiuto ma CER pericoloso/non pericoloso a seconda dell’analisi) spieghiamo di seguito il comportamento da tenere a seconda dei casi.

Dato che l’attribuzione del codice CER ai rifiuti prodotti, oltre che dal ciclo produttivo, dipende anche dalla presenza e relativa concentrazione di sostanze pericolose, per poter attribuire la corretta codifica è necessario eseguire un’analisi di classificazione (non standard) che tenga conto delle effettive sostanze chimiche potenzialmente presenti all’interno dello stesso rifiuto. In base a quanto sopra è evidente che l’identificazione delle sostanze da analizzare venga valutata previo un’analisi delle schede di sicurezza dei prodotti che originano il rifiuto, il ciclo produttivo e le varie fasi lavorative (attività che evidentemente lo smaltitore non può fare).

Quando le sostanze presenti in un rifiuto non sono note e non sono o non possono essere determinate, il rifiuto si classifica come pericoloso, in applicazione del principio di precauzione.

Inoltre, per quanto riguarda le caratteristiche di pericolo dei rifiuti pericolosi, a partire dal 01.06 2015, l’attuale sigla H verrà sostituita con la sigla HP, per evitare la possibile confusione con i codici delle indicazioni di pericolo di cui al Regolamento (CE) n.1272/2008, allineandone anche i criteri di valutazione.

 Alla luce di tutto questo sarà necessario effettuare una nuova valutazione della classificazione dei propri rifiuti e della loro pericolosità; consigliamo pertanto una puntuale valutazione dei prodotti chimici utilizzati nei vari processi produttivi dai quali hanno poi origine i rifiuti soggetti alla nuova classificazione. Tutto ciò dovrà essere suffragato da un’analisi chimica.

Il nostro studio è a Vostra disposizione per qualsiasi delucidazione: per ulteriori chiarimenti,

Vi preghiamo di contattarci al numero di telefono 0423-603809