NON CONFORMITA’ riscontrate durante le nostre attività di controllo ambientali presso le aziende

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Si ritiene utile informare su alcune tipologie di problematiche e criticità maggiormente riscontrate in merito alle non conformità riscontrate durante le nostre attività di controllo ambientali presso le aziende previste dai decreti di autorizzazione relativi a:

  • emissioni in atmosfera,
  • scarichi idrici.

Alcuni esempi rilevati sono:

  • superamento dei limiti di legge di taluni inquinanti in emissione in atmosfera e sugli scarichi industriali;
  • prese di campionamento non accessibili in sicurezza (mancanza di parapetti su solai o coperture, scale fisse, passerelle …) e/o prese ricavate in tratti non rettilinei e quindi non rispondenti alla norma (5 diametri a monte e 5 diametri a valle di ogni curva e/o interruzione del condotto);
  • modifiche al ciclo produttivo dovute alla sostituzione di prodotti e/o materie prime rispetto a quanto autorizzato e non comunicate all’Ente;
  • manutenzioni ordinarie sugli impianti di abbattimento (filtri a camino, impianti di depurazione scarichi,….) non effettuate oppure non riportate nell’apposito registro previsto dai decreti di autorizzazione. Si ricorda che il registro delle manutenzioni degli impianti di abbattimento deve essere sempre presente in azienda;
  • modifiche al lay-out con collegamento di nuovi impianti produttivi/macchinari ai camini di emissione o agli scarichi diversi da quelli autorizzati (effettuazione di modifiche sostanziali o non sostanziali non autorizzate);
  • mancanza di numerazione fissa dei punti di emissione in atmosfera e chiara identificazione dei pozzetti sui quali effettuare i campionamenti previsti (in alcuni casi il decreto ne prevede l’esplicita numerazione);
  • non disponibilità del decreto di autorizzazione in originale e/o della planimetria dei punti di emissione autorizzati o dei punti di scarico nonché dei certificati di analisi di autocontrollo interno (tutta la documentazione deve essere mantenuta in ordine e facilmente reperibile).

Si ricorda che, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n.183/2017, le sanzioni collegate per la parte ARIA sono le seguenti:

ESERCIZIO SENZA AUTORIZZAZIONE Arresto da 2 mesi a 2 anni

Sanzione da 1.000 a 10.000 euro

MODIFICA SOSTANZIALE NON AUTORIZZATA Arresto da 2 mesi a 2 anni

Sanzione da 1.000 a 10.000 euro

MODIFICA SOSTANZIALE NON COMUNICATA Sanzione da 300 a 1.000 euro
VIOLAZIONE DEI VALORI LIMITE Arresto fino a 1 anno

Sanzione fino a 10.000 euro

VIOLAZIONE PRESCRIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE Sanzione da 1.000 a 10.000 euro
MANCATA COMUNICAZIONE DELL’AVVIO DEGLI IMPIANTI Arresto fino a 1 anno

Sanzione fino a 1.032 euro