INFORMATIVA FORMALDEIDE

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Si ricorda che dal 1° gennaio 2016 l’Unione Europea ha riclassificato la sostanza chimica formaldeide, modificando la frase di rischio da “H351: Sospettato di provocare il cancro” a “H350: può provocare il cancro”.

Riclassificando la formaldeide come cancerogeno (categoria 1b), l’Unione Europea impone di applicare il Regolamento UE 605/2014 del 6 Giugno 2014, a partire dal 1 gennaio 2016.

Nel caso in cui esigenze tecniche non consentissero una sua sostituzione, l’impiego della formaldeide e relativa esposizione delle persone comporta:

  • un aggiornamento del Documento di Valutazione del Rischio entro trenta giorni;
  • per il Medico Competente, individuati i lavoratori esposti a rischio, in collaborazione con il DL e l’RSPP, di adeguare il protocollo sanitario e attivare il registro degli esposti.

Ricordiamo che il limite di esposizione alla Formaldeide previsto per gli ambienti di vita è 0,1 mg/mc.

Nel caso in cui da indagini ambientali l’esposizione dei lavoratori risultasse al di sotto di tale limite, suggeriamo, a scopo precauzionale per l’azienda, di predisporre in ogni caso il registro degli esposti per le sostanze cancerogene.

Sulla scorta della circolare del 01 febbraio 2017 diffusa dalla Regione Veneto ai Dipartimenti di Prevenzione delle varie ULSS, si sottolinea che la compilazione del registro degli esposti non deve essere vista come un’autodenuncia ma una misura di particolare attenzione nei confronti dei lavoratori esposti.

In attesa di precisazioni a livello nazionale in merito, gli organismi di controllo ritengono prioritarie le seguenti indicazioni sulle quali si concentrerà, in questa fase, anche la loro attività ispettiva:

  1. possibilità di sostituzione del cancerogeno, valutazione del rischio sull’esposizione e misure di prevenzione e protezione collettive ed individuali finalizzate alla riduzione del rischio;
  2. monitoraggio dell’esposizione attraverso indagini ambientali;
  3. sorveglianza sanitaria da parte del Medico Competente sui possibili effetti, non solo cancerogeni, che possono comportare l’esposizione alla formaldeide riportando all’interno della cartella sanitaria anche i livelli di esposizione individuale;
  4. esposizioni superiori a 0,1 mg/mc necessitano di un periodico monitoraggio dell’esposizione.